L’impegno per una produzione sostenibile

La plastica abbandonata in modo sconsiderato ha invaso l’ambiente dove viviamo, i nostri mari e gli oceani, contribuendo al decadimento dell’ecosistema e provocando danni alle specie che abitano i mari: delfini, tartarughe, squali e diverse specie pelagiche sono vittime innocenti del degrado ambientale. Il problema poi si estende se consideriamo che la plastica comincia ad entrare anche nel ciclo alimentare, dalle creature marine fino a noi.

In questi frangenti ricordiamo un’espressione che un amico pronunciò 30 anni fa. Conoscendo l’attività di Ellepack disse: “Voi con la plastica uccidete i delfini!”.

Purtroppo non è possibile aggirare il problema, ma chi si occupa di plastica, la produce, la lavora e la immette nel mercato non può essere considerato responsabile di questi danni all’ambiente, alle persone e agli animali, in modo così generalizzato.

L’industria ha colpevolmente alimentato un mercato dell’usa e getta grazie all’impiego di un materiale straordinario, longevo e resistente. Contemporaneamente la plastica ha aiutato enormemente lo sviluppo tecnologico permettendo all’uomo di produrre oggetti e strumenti di varia forma, colore e dimensione e per gli usi e settori più diversi: dal tempo libero alla tecnologia più sofisticata.

Proviamo per un istante a immaginare come sarebbe il mondo se non fosse stata inventata la plastica in tutte le sue applicazioni. Quanti oggetti oggi non ci sarebbero? Oggetti utili e futili, a volte indispensabili e a volte inutili, ma moltissimo di quanto ci circonda esiste perché è stato progettato e costruito con materiale plastico.

plastica-in-grani-produzione-sostenibile

Cosa fare allora?

Sicuramente è necessario regolamentare l’utilizzo della plastica favorendo sempre di più il suo riciclo, ma è altrettanto necessaria una maggior educazione e un più ampio rispetto verso l’ambiente e verso le persone che lo abitano.

Non dobbiamo dimenticare che l’origine della dispersione nell’ambiente della plastica dipende dall’azione antropica, dal comportamento dell’uomo che abbandona un oggetto di plastica dove capita quando si potrebbe contribuire al suo smaltimento con profitto di tutti.

La plastica in realtà rappresenta una grande risorsa riciclabile e riutilizzabile se correttamente raccolta, differenziata e conferita ad aziende specializzate. Informazione e formazione sono gli ingredienti essenziali per evitare gli attuali sprechi e per impedire che i danni all’ambiente diventino insormontabili.

Il nostro ruolo

Nei processi produttivi di Ellepack, oltre ad un rapporto ottimale costi-benefici e la ricerca di prestazioni tecniche di rilievo, assume grande importanza l’impatto ecologico. La sostenibilità non è un impegno preso a vuoto, ma una realtà messa in pratica ogni giorno.

Come? Ecco le nostre attività:

  • Tutti i materiali plastici che utilizziamo sono riciclabili
  • La progettazione dei manufatti contempla il minor uso possibile di materiale
  • Abbiamo un efficace programma di ritiro per la restituzione dei vassoi termoformati
  • Lo smaltimento dei vassoi avviene trasformando gli stessi in materia prima seconda rigenerata
  • Aderiamo a programmi per il recupero plastica (raccolta dei tappi in plastica conferita tramite l’AIPD, Associazione Italiana Persone Down)

Ellepack si è assunta l’impegno di produrre in una logica di economia circolare dove il riutilizzo della plastica non è soltanto lo sviluppo pratico e standardizzato di un ciclo produttivo, ma una visione capace di promuovere tutela dell’ambiente e sviluppo ecosostenibile.

La responsabilità di consegnare alle future generazioni un mondo migliore è nostra, agiamo di conseguenza.