Convegno: Il “RISCHIO” e la ISO 9001:2015

In data 20 settembre abbiamo partecipato al convegno <<Il “RISCHIO” e la ISO 9001:2015 – Migliorare le prestazioni, riducendo il rischio>> organizzato da Confartigianato Bergamo.

L’esperto Vincenzo Patti della Lloyd’s Register – LRQA ha parlato dell’importanza del concetto di “Rischio”.

Il rischio è spesso pensato come un qualcosa di negativo, ma con l’introduzione del concetto “opportunità” questo porta a un pensiero diverso. Con la revisione del 2015 della norma ISO si stabilisce un approccio sistematico al rischio, cercando di rendere le imprese proattive e non reattive, abituandole cioè a ridurre effetti indesiderati e promuovendo il miglioramento continuo.

Per identificare se un evento è per la mia società un rischio o un’incertezza devo prima di tutto analizzare il contesto, e questa analisi prevede un’identificazione dei fattori esterni ed interni.

Questa analisi va affrontata con un approccio multidisciplinare, così che tutti i vari responsabili di area diano il loro apporto nella valutazione complessiva del contesto. Questo fa sì che la successiva valutazione del rischio sia meno soggettiva e più oggettiva.

Il passaggio alla nuova norma non richiede una documentazione specifica dei rischi, ma ciò che richiede è un pensiero basato sul rischio, e un’evidenza che tale pensiero è stato preso in considerazione nelle procedure e nelle scelte fatte.

Nell’analisi del rischio, come già detto, è molto importante mettere in evidenza le opportunità, le situazioni che si possono verificare e le azioni che compio per prevenirle; ci può essere anche il caso in cui io abbia analizzato il rischio ma decido di non fare nulla.

 

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