Ciclo di vita e riciclaggio dei termoformati in plastica

In principio era la plastica: granulo, lastra, termoformato

La plastica è un materiale che da decenni riveste una funzione importante nella vita quotidiana di tutti, sostituendosi spesso a materiali plurisecolari come il vetro o il legno. Diversi sono i motivi del trionfo della plastica per i più diversi impieghi (funzionalità, economicità e modellabilità sono i suoi punti forti), così da risultare oggi un materiale tanto familiare quanto, però, contestato per il suo impatto ambientale.
È noto come la plastica sia un derivato del petrolio e quanto lunga sia la sua degradazione nell’ambiente una volta terminato il suo ciclo di vita. Forse, però, non tutti conoscono la sua origine, i vari stadi di trasformazione e in quale forma si presenta all’inizio del processo di termoformatura: averlo ben chiaro è fondamentale per comprendere in che modo, una volta terminato il proprio ciclo di vita, i termoformati in plastica possono entrare nella fase di riciclaggio.

In questo articolo faremo una panoramica delle fasi che trasformano dei semplici granuli di plastica in termoformati e, successivamente, da termoformati di nuovo a granuli, facendo emergere quanto Ellepack sia in prima linea sul tema del riciclaggio delle plastiche, aspetto fondamentale per un’economia sostenibile.

Termoformati plastica: il granulo

La plastica è un polimero sintetizzato dal petrolio e come tale ne rappresenta un derivato. È composto da macromolecole denominate monomeri che formano una catena complessa, il polimero appunto.

Il primo stato di formazione della plastica è il granulo: la materia si presenta sotto forma di microsfere in forma amorfa, di colore bianco o trasparente. In una seconda fase il polimero viene additivato con altre sostanze per conferire prestazioni particolari, stabilizzare, preservare o, grazie ai pigmenti, donare alla plastica i diversi colori che ritroviamo negli oggetti di uso comune.

Estrusione e iniezione

La seconda fase del processo di lavorazione della plastica è la trasformazione del granulo in una diversa forma ottenuta mediante estrusione. Si tratta di un processo industriale fondamentale per la trasformazione del granulo. La prima fase del processo di estrusione è la fusione dei granuli in un contenitore (tramoggia). Grazie alle proprietà chimiche dei polimeri termoplastici il granulo riscaldato raggiunge lo stato liquido e si presta ad essere ulteriormente lavorato e modificato nel suo aspetto. Dalla tramoggia la plastica, raggiunto un aspetto pastoso, viene forzata attraverso delle matrici che conferiscono al materiale la sagoma desiderata con una sezione costante: profilati, guide, tubi, lastre e film. Il materiale raffreddato e conformato secondo le esigenze assume alla fine del processo una forma stabile che può essere rigida o flessibile.

Una diversa tecnologia per la lavorazione del granulo è l’iniezione. La plastica fusa viene immessa ad alta pressione in uno stampo dove, una volta solidificata, assume la forma desiderata.

Dal film alla termoformatura

Nella termoformatura si utilizzano laminati plastici prodotti da estrusione. Le moderne tecnologie disponibili sono in grado di produrre un’ampia gamma di film rigidi destinati all’industria alimentare, farmaceutica e per applicazioni come la produzione di vassoi per la logistica.

In Ellepack utilizziamo due tipologie di laminati plastici: il film in rotolo e la lastra. Il film parte da uno spessore minimo di 0.2 mm. e raggiunge lo spessore massimo di 2.5 mm, mentre la lastra può arrivare fino a 10 mm di spessore. La stampa del film in bobina avviene in impianti specifici che termoformano in continuo, mentre la lastra viene termoformata in macchine apposite e lavorate singolarmente.

Ritorno al granulo: il riciclo della plastica

I termoformati prodotti da Ellepack (vassoi, valigette, blister, contenitori) hanno comprensibilmente un ciclo di vita limitato, variabile a seconda del progetto iniziale e soprattutto del suo utilizzo. Una volta terminato il ciclo di vita i termoformati in plastica possono entrare nella fase di riciclaggio. Viene dapprima effettuata una selezione, differenziando i diversi materiali (PET, PS, PVC, ABS ecc.) per poi conferire gli sfridi di plastica ad aziende specializzate che macinano il materiale con appositi mulini. La plastica triturata viene nuovamente fusa e riportata allo stato di granulo per essere immessa in un nuovo ciclo produttivo e diventare materiale laminato che darà vita ad altri termoformati.

Ellepack è impegnata nel riciclaggio delle plastiche utilizzate per garantire alle aziende non solo qualità del prodotto, ma anche qualità dell’ambiente e impulso verso un’economia sostenibile.