Vassoi riutilizzabili e usa e getta, progettati per i moderni cicli produttivi

La necessità di adattarsi a tempi di produzione sempre più rapidi, mantenendo i costi contenuti, ha portato le aziende a un progressivo decentramento produttivo. Questo fenomeno detto delocalizzazione implica che un sempre crescente numero di prodotti, da quelli tecnologici a quelli meno sofisticati, subisca diverse lavorazioni in differenti stabilimenti; in alcuni casi, si rende necessario trasportare il semilavorato o il componente da un Paese all’altro. Dividere il processo produttivo in diverse fasi cambia profondamente l’organizzazione delle aziende, che fondano il loro assetto sull’integrazione funzionale delle aree connesse alla produzione: distribuzione e immagazzinamento dei prodotti e sistemi di supporto al funzionamento dei macchinari.

È chiaro che, in un tale scenario, l’informatizzazione e l’automazione dei processi rappresentano gli elementi chiave di questo nuovo ambiente produttivo, a cui ci si riferisce con il termine smart factory.

Per rispondere in maniera esaustiva alle esigenze della moderna impresa, dotata di cicli produttivi complessi, la termoformatura offre due tipologie di vassoi: riutilizzabili, con un ciclo di vita variabile e “a perdere” o usa e getta. E poiché la termoformatura offre prodotti diversamente destinati alla movimentazione dei pezzi o al packaging finale dei prodotti, il vassoio dovrà essere progettato tenendo conto di due fattori: raggio d’azione del trasporto e impiego del vassoio.
Vassoi, contenitori o vaschette da utilizzare come packaging saranno sicuramente prodotti usa e getta, mentre nella movimentazione industriale si useranno vassoi riutilizzabili.

Tuttavia capita che anche nella movimentazione industriale ci si orienti verso prodotti a perdere. È il caso di logistiche che richiedono spedizioni transoceaniche dove il costo legato al recupero del vassoio vuoto dopo il suo utilizzo comporterebbe un onere eccessivo, motivo per il quale si sceglie il vassoio usa e getta o “one way”.
Quali sono le caratteristiche tipiche di un vassoio usa e getta? Soprattutto la sua economicità, elemento che si ottiene dall’impiego di uno spessore del materiale il più basso possibile. Per minimizzare lo spessore del film plastico senza rinunciare alla necessaria portata del vassoio occorre quindi concentrarsi su altri elementi in grado di dare robustezza e capacità di portata al vassoio.

Dopo anni di progettazione ed esperienza nella termoformatura, in Ellepack si disegnano oggi delle speciali nervature, progettate appositamente per controbilanciare la perdita di spessore e consentire anche al vassoio usa e getta una portata considerevole.
Nella produzione di vassoi usa e getta si utilizza normalmente il polistirene industriale (PS), estruso utilizzando sia materia prima vergine che riciclata: il polistirene o polistirolo è una plastica che garantisce un costo contenuto e ottime prestazioni.  In Ellepack consigliamo ai nostri clienti il polistirene tereftalato (PET), poiché si tratta di una plastica più largamente selezionata per il riciclo, spesso finalizzato alla produzione di bottiglie, e per tale motivo molto gradito agli utilizzatori.

Diversi invece le variabili da contemplare per la progettazione di un termoformato riutilizzabile: durata e indeformabilità nel tempo sono gli elementi cardine per la scelta di spessori e materiali adeguati. Naturalmente l’uso di nervature di portata vale anche per questa tipologia di vassoi, potendo garantire una migliore prestazione del film plastico a parità di spessori.  In ogni caso, la scelta di spessori più alti rispetto ai vassoi usa e getta è un requisito fondamentale.

Durante la fase di progettazione in Ellepack siamo soliti considerare, oltre allo specifico utilizzo del vassoio, anche le modalità di stoccaggio del termoformato, dal momento che le plastiche possono nel tempo degradarsi in ragione della temperatura e della eventuale esposizione ai raggi solari. Tutti elementi che, opportunamente considerati, devono funzionare da guida per una corretta selezione del materiale e dello spessore del film.

Ellepack propone dunque due alternative nella scelta di un termoformato: riutilizzabile o usa e getta. Due diverse modalità d’impiego del termoformato, ma uguali nell’affidabilità e nella sicurezza, garantite da solide competenze nella progettazione di vassoi ad uso industriale, capacità testimoniata da anni d’esperienza nella termoformatura.