Un progetto per pulire gli oceani

Consci del nostro ruolo nel settore delle soluzioni di imballaggio in plastica, in Ellepack non ci limitiamo a ridurre al minimo l’impatto ambientale nella produzione e nel trasporto di confezioni e vassoi termoformati: la consapevolezza in merito alla necessità di salvaguardia dell’ambiente ci porta ad approfondire le tematiche ecologiche e a condividerle, sottolineando la necessità e l’importanza di un intervento da parte di tutti, ciascuno nel proprio ambito, al netto della propria attività.
Per questo riteniamo che parlando di progetti della portata di The Ocean Cleanup possiamo dare quel contributo in più al nostro impegno di settore.

L’organizzazione fondata dal giovane Boyan Slat nel 2013 è un ambizioso tentativo di ripulire gli oceani dal materiale plastico che viene poi recuperato e riciclato. System 001 (noto anche come Wilson) ne è l’emblema: si tratta di un tubo galleggiante di 600 metri posto in prossimità del Great Pacific Garbage Patch, una delle 5 zone oceaniche a maggiore concentrazione di rifiuti plastici, al largo della costa di San Francisco. Questo innovativo progetto sta incontrando non poche difficoltà a svolgere completamente le funzioni per cui è stato progettato e nelle modalità prestabilite (sfruttando cioè le correnti marine per convogliare i rifiuti verso due piattaforme).

Il principale ostacolo è rappresentato dal parziale riversamento della plastica recuperata, dovuto forse a vibrazioni localizzate vicino alle bocche di raccolta.
Le prime difficoltà si erano presentate già durante il viaggio inaugurale, interrotto dopo il cedimento di alcune parti della struttura. In seguito all’inconveniente si dovette così procedere al rimorchio per le dovute riparazioni.

Puntuali, sono arrivate anche le conseguenti critiche al progetto, ma la realtà è che nessuno ha ancora trovato una soluzione completa per la plastica oceanica. L’insegnamento che possiamo trarre da questa iniziativa è innanzitutto un dato di fatto, valido per qualsiasi settore: abbiamo bisogno di persone come Boyan Slat, con idee innovative, ardite e forse dalla difficile realizzabilità, ma che col duro lavoro di perfezionamento sul campo possano rivelarsi di grande beneficio per l’ambiente.

Ellepack da sempre si impegna a sviluppare nuove idee per ridurre al minimo l’impatto ambientale della produzione e del trasporto dei propri prodotti. L’attenta scelta e approvvigionamento delle materie prime, l’eliminazione dei prodotti di scarto delle lavorazioni, la promozione della filiera corta e il pronto ritiro dei prodotti esausti a fine ciclo di vita rappresentano il continuo miglioramento delle operazioni interne, nel rispetto delle normative ambientali.

Fonte immagini: © rivistanatura.com & mymodernmet.com