La bioplastica è un tipo di plastica biodegradabile in quanto derivante da materie prime vegetali rinnovabili annualmente. Il tempo di decomposizione è di qualche mese in compostaggio contro i 1000 anni richiesti dalle materie plastiche sintetiche derivate dal petrolio.

Sono composte principalmente da farina o amido di mais, grano o altri cereali. Oltre ad essere organiche col vantaggio della biodegradabilità, hanno il pregio di non rendere sterile il terreno sul quale vengono depositate. La bioplastica, dopo l’uso, consente di ricavare concime fertilizzante dai prodotti realizzati, come biopiatti, biobicchieri, bioposate, e di impiegarlo per l’agricoltura.

Il Mater-Bi®, materiale ricavato dal mais prodotto dalla Novemont, può essere impiegato per la produzione di vaschette e altri contenitori rigidi termoformati, che vengono utilizzati per il confezionamento di prodotti alimentari pronti all’utilizzo.  Si tratta di involucri che possono essere conferiti insieme agli scarti alimentari nello stesso contenitore per essere avviati agli impianti di compostaggio. E’ anche possibile realizzare vasetti per florovivaistica, anch’essi compostabili.